lunedì 28 gennaio 2013

Work in progress: Sabrina is back

Sta tornando a nuova vita Sabrina, dopo il lavoro a regola d'arte di messer Danilo, tempo fa. Si era dissaldato il portapacchi, un classico, e Danilo provvide con un'opera che chiamerei di scultura, più che di saldatura. Scultura a ottone, s'intende. Ricordate la vicenda del motorino cinese? Qui si dettaglia la cannibalizzazione-studio dell'artefatto. La forcella e il manubrio sono molto interessanti, molte altre parti sono andate in discarica, quella regolare Ama. Il manubrio è pieghevole, oltretutto. Esige una ruota da 14", che è già pronta, con doppio strato al kevlar. Si tratta di una fascia per ruota da 26" vecchia, piegata in due: resta fuori un pezzettino, mica la sorte ti farà trovare una spina proprio lì.


Dietro resterà una ruota da 20", va montato un copertone grassoccio. Il tubo sella ne verrà fuori molto più perpendicolare, il che nelle bici tipo graziella è un bene, soprattutto se il tubo sella è molto alto. Uno dei problemi da tener presente è la (scarsa) distanza da terra del movimento centrale. Poi ci sono questioni di minor importanza riguardanti i freni. È un'ottima stagione per meditare con calma.

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